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| IL P.O.F. | | |||||||||
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Non c'era molto da dire oltre a qualche errore formale, ora attendiamo di poter fare domanda per aggiornare le graduatorie permanenti, quelle dell'Agosto scorso. (forse in Maggio... il mese del fioretto, speriamo bene!!!). Il ricorso al TAR degli insegnanti delle scuole private continua a bloccarci ... |
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Non a caso "Mondo Scuola", proprio come "Mondo.... "
COORDINAMENTO PRECARI E DISOCCUPATI DELLA SCUOLA della Provincia di Venezia "... ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro." (dall'art. 23 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo) |
Dalla fine del novembre scorso, circa 1.300 insegnanti precari
della provincia di Venezia delle scuole di ogni ordine e grado
hanno frequentato i corsi di preparazione ai concorsi riservati,
finalizzati all'abilitazione/idoneit� all'insegnamento.
tutti i corsi hanno concluso in 60 ore il modulo di base, poi quello
specifico. In alcuni corsi � stata effettuata la prova prevista a
met� del percorso. Non � stata molto chiara la questione del servizio
prestato per attivit� di sostegno: gli interessati hanno frequentato
altre 30 ore di corso, relative appunto alle tematiche connesse con
l'integrazione degli alunni portatori di handicap.
Il 21 dicembre si � tenuta una riunione tra Provveditorato e tutti i
Coordinatori dei corsi, dove, a quanto pare, � stata registrata una
certa disomogeneit� e disorganizzazione: mancavano ancora alcuni docenti
dei moduli specifici, si sono chiarite in ritardo le questioni del tirocinio
e dell'autoformazione.
sono state concordate da un minimo di 5 ore ad un massimo di 9 di tirocinio
(compreso nelle ore del modulo specifico), mentre per le attivit�
d'autoformazione (max 10% delle ore) ogni corso si � regolato autonomamente.
Il 20 dicembre il Coordinamento ha richiesto un incontro con il Provveditore
e i Coordinatori per chiarire i punti suesposti, i criteri d'espletamento delle
prove d'esame e i parametri di valutazione, che secondo noi avrebbero dovuto essere
comuni e rispondenti a quanto trattato nei singoli corsi.
Contemporaneamente ai corsi abilitanti, molti precari hanno anche
sostenuto l'esperienza dei concorsi ordinari; altri l'hanno gi�
sostenuta nelle tornate precedenti e, molto spesso, pur non entrando
in ruolo, li hanno anche superati.
Per questo ci sentiamo di affermare che, nonostante la disorganizzazione,
la disomogeneit� riscontrata, l'esperienza dei corsi abilitanti � comunque
pi� utile della "ruota della fortuna" dei concorsi ordinari.
I concorsi a cattedra sono assolutamente casuali, nozionistici, costosi per
il bilancio dello Stato. In qualche ora delle prove d'esame non � certo
possibile valutare l'idoneit� all'insegnamento. Non � detto che chi supera
poi l'ordinario sia in grado di gestire l'attivit� d'insegnamento. I
concorsi ordinari in realt� sono un gran business per le case editrici e
per chi organizza i corsi di preparazione a pagamento.
Nonostante tutto, i corsi abilitanti ci hanno dato l'occasione di
affrontare un proficuo lavoro d'approfondimento, confronto e riflessione
sui temi legati alle metodologie didattiche in connessione con le specifiche
discipline e le innovazioni in corso nella scuola.
Il problema � che finora non � mai stata affrontata la questione di
insegnare ad insegnare.
In quest'anno accademico sono partite le Scuole Interfacolt� di
Specializzazione che devono formare i futuri insegnanti: si tratta di
un corso biennale post-lauream. Probabilmente sarebbe la strada giusta,
se non fosse cos� vessatoria per i neolaureati che vi partecipano:
5 milioni di tasse, numero chiuso, per poi comunque affrontare i concorsi
ordinari; senza contare che la Finanziaria 2000 prevede che gli studenti
delle S.I.S. siano utilizzati per fare le supplenze gratis, al posto nostro,
facendole passare per tirocinio.
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